Il Pleurotus Eryngii, comunemente conosciuto come cardoncello, è un fungo spontaneo tipico delle aree mediterranee che fruttifica dalla primavera all’autunno sui resti delle radici morte delle piante dell’Eryngium campestrae e della Ferula communis.

Conosciuto nelle nostre regioni come:

Cardungidde, carduncieddu in Puglia;

Cardolinu de petza (fungo di carne) in Sardegna;

Funciudi ferla (fungo della ferula) in Sicilia;

Feddruritu in Calabria;

Ferlengo nel Lazio.

 

Noto sin dall’antica Roma, il cardoncello era ritenuto espressione di forze soprannaturali.

Particolarmente apprezzato nel Medioevo e nel Rinascimento, fu messo all’indice dal Santo Uffizio poiché, considerato afrodisiaco e prelibato, si presumeva inducesse i pellegrini a distrazione e peccati di gola.

 

Carnoso, di colore scuro e dal sapore delicato, il cardoncello si presenta con un cappello di un diametro tra i 5 e i 10 cm con una tonalità che varia tra il grigio e il nocciola. Le lamelle sono fitte e appena discendenti sul gambo. La particolare consistenza e il gusto delicato rendono il cardoncello adatto a qualsiasi tipo di preparazione.

 

La produzione del Cardoncello Castelluccio coinvolge le aziende impegnate sin dall’isolamento dei ceppi ottenuti e testati presso l’Az. Dr.Mario Castelluccio: ceppi spontanei provenienti da tutta Europa e da incroci realizzati presso lo stesso laboratorio.

Da queste attività nasce una micoteca all’interno della quale è stato possibile conservare diversi ceppi di Pleurotus Eryngii alcuni dei quali ciclicamente utilizzati per la produzione del Cardoncello Castelluccio.

Tramite il controllo qualità messo a punto dall’azienda Dr. Mario Castelluccio è dunque possibile, prelevando una qualsiasi confezione di substrato, ricostruire l’intera storia del prodotto partendo dalla spora fino alla produzione finale.

 

I substrati prodotti dall’Azienda Castelluccio vengono posizionati su bancali posti all’interno di innovative serre climatizzate per dare inizio alla fase di coltivazione.

I funghi vengono raccolti manualmnte dopo circa 15-20 giorni dalla messa a dimora del substrato: il fungo viene poi selezionato, controllato nei minimi dettagli, pesato e riposto per 12-24h in celle frigorifere a 2°-4° per consentire l’abbattimento della temperatura. In questa fase, il fungo è soggetto a un naturale calo peso da considerarsi a carico delle aziende produttrici. Successivamente, la raccolta è sottoposta a ulteriore controllo qualitativo; solo al termine di questa analisi conclusiva, il Cardoncello Castelluccio viene sistemato in cassette da 3kg o in vaschette da 300gr e inviato ai nostri clienti tramite Stef Italia, società francese leader in Europa nel trasporto e nella logistica a temperatura controllata.